Le bellezze di Tivoli testimoniate da artisti mondiali
TIVOLI - Sarà aperta fino al 31 ottobre 2017 la rassegna dal titolo: “Le Bellezze di Tivoli nelle immagini e negli scritti del Grand Tour” e patrocinata dal Mibact allestita in piazza Campitelli. L’esposizione ospita decine di opere di artisti famosi che hanno immortalato le bellezze della nostra cittadina: il santuario di Ercole Vincitore – uno dei monumenti più importanti del Lazio -, il complesso monumentale del Mausoleo dei Plauzi, l’acropoli con i due templi romani, Ponte Lucano e Villa Gregoriana, la più nota e raffigurata nel corso dei secoli. Tra gli artisti esposti spiccano i nomi di Giuseppe Vasi, architetto e incisore del Settecento; di Gaspapd Dughet, paesaggista italo-francese vissuto nel Seicento; dell’incisore del Settecento Italiano Giovan Battista Piranesi e di suo figlio Francesco; di Abraham-Louis-Rodolphe Ducros, vedutista francese; dell’incisore tedesco Friedrich Wilhelm Gmelin; dell’orafo e architetto neoclassicista Giuseppe Valadier; di Philipp Peter Roos, detto Rosa da Tivoli per aver legato il suo destino artistico e la fama alla nostra città pur essendo originario di Francoforte;del tedesco Franz Kaisermann; di Filippo Maria Giuntotardi e dell’incisore Luigi Rossini.
Il materiale della mostra è stato concesso da “Galleria 90” di Tivoli. L’allestimento comprende anche due plastici dell’artista vetraio tiburtino Paolo Cirignano. Le immagini sono arricchite da alcune didascalie: citazioni letterarie famose che riguardano la nostra amata Tivoli nel mondo. Completano la mostra l’esposizione di alcuni volumi di pregio. Un utile supporto didattico in questa esposizione annuale è rappresentato da alcuni filmati sul modo in cui Tivoli viene illustrata nel mondo.
La rassegna, oltre ad assumere un importante valore culturale già molto apprezzato dai primi visitatori, punta ad attirare l’attenzione sulle bellezze archeologiche locali e in particolare sull’acropoli con i due templi e Villa Gregoriana per le quali il Comune ha avanzato una domanda per il loro inserimento nella lista del patrimonio protetto dall’UNESCO.