Mensa scolastica, si passa al 60% di biologico e i costi per le famiglie restano invariati anche quest’anno
Da lunedì 25 settembre riprenderà il servizio di refezione scolastica affidato per i prossimi 3 anni, dopo il primo periodo di sperimentazione, all’Azienda Servizi Pubblici S.p.A, con alcune importanti novità. Sui tavoli delle mense scolastiche di Castel Gandolfo aumenta la percentuale di pasti biologici, senza che vi sia un aumento di costo per quest’anno scolastico per le famiglie, le quali potranno gestire le iscrizioni ed i pagamenti anche online. Una scelta approvata nella seduta del Consiglio Comunale di Castel Gandolfo che si è tenuta nella mattinata del 22 settembre 2017.
“Possiamo dire con soddisfazione - ha spiegato Tiziano Mariani, consigliere delegato alla scuola - che per quest’anno non saranno ritoccate le tariffe nonostante tutti i miglioramenti. Nel menù del servizio mensa si passa dal 40% al 60% del biologico. Miglioramento che avvicinerà il servizio agli standard definiti in sede di conversione dal Decreto Ministeriale 50/2017. In tal modo arriveremo pronti a quando la legge ci chiederà il 100% di biologico”.
Oltre all’aumento della quota del biologico nei menù, nonostante il mantenimento del costo dei pasti per le famiglie per l’anno in corso, ci saranno delle novità per le famiglie.
Dal 22 settembre i genitori potranno iscrivere i bambini al servizio mensa anche accedendo on-line al portale “Novaportal” – http://castelgandolfo.ristonova.it/novaportal/, seguendo passo passo anche le istruzioni pubblicate sul sito del Comune di Castel Gandolfo - www.comune.castelgandolfo.rm.it. Tuttavia, resta attiva anche la possibilità di presentare l’iscrizione presso la sede della ASP a Ciampino, in largo Felice Armati, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,30. L’ASP S.p.A. attiverà nel corso dei 3 anni di servizio anche corsi di educazione alimentare rivolti al personale scolastico, agli alunni e ai genitori.
Ad ASP S.p.A. il servizio è affidato per i prossimi 36 mesi in maniera diretta “in house”, essendo la società a totale partecipazione pubblica, al termine dei quali l’Amministrazione valuterà un nuovo eventuale affidamento.
“Questa Amministrazione – continua Mariani - vuole dimostrare sul campo che ha una grossa attenzione verso la qualità dei prodotti somministrati nelle proprie mense scolastiche, richiedendo ad ASP S.p.A. di effettuare un campionamento mensile delle acque. Grazie a ciò si avrà un monitoraggio continuo che si andrà a sommare a quello già effettuato da Acea. Anche se un minimo valore non dovesse rientrare nei limiti, l’utilizzo di acqua potabile sarà sospesa fino a successivo controllo. Tenendo presente che il Ministero impedisce, tranne in situazioni di criticità.