Marino, andrà alle persone disabili un immobile confiscato alla mafia
La Regione Lazio concede 63 mila euro al Comune di Marino per ristrutturare un bene confiscato alla criminalità organizzata che sarà destinato al "dopo di noi".
Si tratta di un immobile situato in località Pascolaro che «sarà destinato alla realizzazione di un Centro diurno socio-educativo indirizzato ad adulti disabili dai 18 al 45 anni al fine di sostenerli nel momento in cui essi si separano dagli istituti scolastici al compimento della maggiore età».
Lo dichiara l’Assessore Cerro, che motiva la decisione spiegando: «Qui infatti cominciano le difficoltà: dopo la scuola le persone con disabilità cadono in un oblio totale e le famiglie devono farsi carico di loro al 100% per risolvere tali problematiche. Grazie a questo centro ci auguriamo di poter dare una risposta in termini concreti e migliorare la qualità della vita con lo scopo di restituire loro dignità attraverso la creazione di un ambiente adatto a ricreare tutti quei processi inclusivi di integrazione e di supporto utili a prevenire il ricorso alla istituzionalizzazione valorizzando le loro capacità residue».
Decisive e rassicuranti le parole dell’Assessore ai Servizi Sociali Barbara Cerro, il cui entusiasmo si associa a quello di tutti gli amministratori comunali. In particolare, l’Assessore ai Lavori Pubblici Adolfo Tammaro ha sottolineato due aspetti positivi di questo progetto: in primo luogo, «un bene sottratto alla mafia sarà reso fruibile dalla collettività per un fine sociale importante», in secondo luogo, «i costi della ristrutturazione saranno in gran parte a carico di un progetto regionale gestito dal Comune di Marino».