Genazzano che “rotture”
Ormai è diventata una triste abitudine per gli abitanti di Genazzano, convivere con le “rotture”.
Come tali queste rotture sono fastidiose e recano non pochi disagi.
Purtroppo negli ultimi mesi le vie del paese sono sempre più spesso inondate da rivoli d'acqua che come per magia sgorgano dal manto stradale, non ultima quella di ieri nel quartiere San Filippo.
Non sono fenomeni particolarmente strani e singolari, ma sono solo il risultato di una rete idrica ridotta a colabrodo che sta implodendo sempre più.
Il risultato è quello che alla popolazione, oltre il disagio di barcamenarsi tra pozzanghere e fiumicelli vari, il flusso idrico nelle case viene tagliato un giorno si e l’altro pure.
Certo l’Acea interviene quasi sempre tempestivamente e mette l'ennesima toppa per tirare avanti, ma correre ogni giorno su e giù per il paese sta diventando quasi paradossale.
E tutto questo chi lo paga?
Certo l'esasperazione dei cittadini non ha prezzo, ma anche il costo degli interventi e della mancanza dell'acqua, volendolo monetizzare su chi ricade?
Confidiamo in qualche intervento risolutivo per adeguare una rete idrica evidentemente al collasso, anche perché se si prospettasse una stagione gelida, potremmo avere davanti a noi distese ghiacciate che porterebbero portare altri tipi di rotture per la gente di Genazzano.
La nostra cara acqua visto che è pagata cara merita di essere trattata in maniera adeguata e non come una “rottura”.
J.F.