Roberto Recchioni ci parla dell'Universo Cosmo
"I vivi sono sopra, i morti sono sotto, noi simao in mezzo", questa è stata la frase, pronunciata da Carminati, che ha ispirato la collana di sei albi de "l'Universo Cosmo". Ogni albo un "mostro" diverso perchè il potere genera mostri. Il set scelto non poteva quindi che essere Roma, ogni eroe ha la sua città, New York ospita la maggior parte degli eroi Marvel, Gotham City e Metropolis nell’universo DC Comics.
A condurre la sceneggiatura Michele Monteleone e Dario Sicchio. L’impianto della storia è quella tipica del noir, con frasi e battute ad effetto, mentre i dialoghi sono infarciti con lo slang tipicamente romano. Scavano nelle pieghe più raccapriccianti e oscene della Capitale, i "mostri" come metafora del marciume, della corruzione, del malaffare che impregna Roma. Da cornice una sceneggiatura drammatica e brillante, cinematografica ed estremamente cruda. Roma, dunque, diventa il credibile set di un noir all’italiana orrorifico che coniuga felicemente i canoni di entrambi i generi di riferimento. Così ci inoltriamo nella guerra tra bande criminali al vertice, come quella dello Sceriffo, e di organizzazioni che vogliono emergere, come quella del Nero, dell’Inglese e di Bimbo, oppure quella di Greta, Ciccio e Topo. Ma vi sono forze in campo – umane e metaumane – che tirano le fila come burattinai, e i protagonisti di questo albo, intitolato Città di lupi, sono le loro marionette. Molto accattivante la parte grafica del volume, a partire dalla copertina di Marco Mastrazzo. Colpisce per intensità, tecnica e stile Pietrantonio Bruno, classe 1996.
Da un' idea di Roberto Recchioni e a cura di Giulio Antonio Gualtieri, Caput Mundi sarà realizzata dal seguente team creativo:
Marco Mastrazzo alle copertine, Michele Monteleone, Dario Sicchio, Giovanni Masi, Giulio Antonio Gualtieri e Roberto Cirincione alle sceneggiature; e Pietrantonio Bruno, Francesca Ciregia, Antonio Mlinaric, Ludovica Ceregatti, Stefano Manieri, Fabiana Mascolo, Alessio Moroni, ai disegni, con il contributo ai layout di Elisa Di Virgilio.