Il 4 novembre di Artena
Sono nomi. Sono storia. Sono lapidi. Sono eroi. Sono persone care che Artena non dimenticherà.
Sono commemorati infatti, come nel resto dell’Italia, i Caduti durante il primo conflitto mondiale, nella giornata del 4 Novembre, storica data della firma dell’armistizio che portò la pace. Una pace breve, che diede respiro agli italiani per meno di 30 anni, finché anche la Seconda Guerra Mondiale non scoppiò. Ma fu comunque pace. Da quel 4 novembre del 1918 si festeggia e si commemora. Si piangono i Caduti in guerra, i nostri cari. Si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate affinché la prima celebrazione sia un valore, la seconda, un onore da rendere al coraggio e al sacrificio di chi ci protegge e difende ogni giorno, come circa cent’anni fa fecero quei soldati morti sul campo di battaglia.
Artena è solita commemorare le vittime di guerra in Piazza della Vittoria, dove si trova il Monumento ai Caduti. Il Comune ogni anno organizza la cerimonia, alla quale partecipano anche gli studenti, affinché la memoria non vada perduta, accanto alla consapevolezza che la Pace sia il bene più grande, da preservare, soprattutto in questi tempi difficili.
Sulla lapide del monumento Artena ha scolpito i nomi dei martiri del conflitto. Molti di loro hanno lo stesso cognome perché erano padri, figli, fratelli e cugini tutti partiti e morti al fronte.
Anche i nomi dei civili uccisi dai tedeschi, per colpa della Seconda Guerra Mondiale, per colpa di quella pace troppo breve, sono scolpiti sul marmo, affinché di quella “Pace” da mantenere diventino sinonimo.