I Grandi Maestri.100 anni di fotografia Leica

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18/11/2017   18:27

Dal 16 novembre 2017 al 18 febbraio 2018 la mostra "I Grandi Maestri". 100 Anni di fotografia Leica al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini (Roma) che rende omaggio alla prima macchina fotografica 35 mm provvista di pellicola, alla fotografia d’epoca e a tutti gli artisti che hanno utilizzato la Leica dagli anni venti ai giorni d’oggi, celebrando le loro immagini. Leica, un marchio celebre, conosciuta dai fotografi e non, nata dal prototipo Ur-Leica, realizzato nel 1914 da Oskar Barnack, fu rivoluzionaria per quei tempi. La macchina fotografica si caricava all’aperto, perciò in presenza di luce, aveva dimensioni ridotte ed era il primo modello di fotocamera a utilizzare una pellicola cinematografica 35mm perforata. L’apice dell’ingegno costruttivo […] introduce nella storia dell’ingegneria fotografica un apparecchio del tutto nuovo: la macchina a pellicola completa di piano focale entro un involucro metallico di dimensioni ridottissime (Friedrich Willy Frerk, 1926).
Henri Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, Heidersberger, Robert Capa, Elliott Erwitt, Nick Ut e molti altri. Nell’unica tappa italiana della mostra, si potranno ammirare fotografie vintage, riviste e libri rari, documenti originali, locandine e una sezione speciale in cui ammirare le splendide macchine fotografiche d’epoca – peraltro ancora funzionanti – che hanno prodotto una significativa metamorfosi nella nostra percezione della società e del mondo circostante.
Curata da Hans-Michael Koetzle, curatore e critico della fotografia, la mostra si articola in 16 sezioni che si susseguono in ordine cronologico e tematico, in cui il visitatore avrà l’occasione di ripercorrere un viaggio attraverso la rivoluzione tecnologica apportata dalla macchina fotografica Leica (Leitz Camera). Sezione dopo sezione, foto dopo foto, la mostra ci fa capire quanto le immagini impresse nella nostra memoria siano state realizzate proprio con una fotocamera Leica e di come quest’ultima sia stata protagonista assoluta della comunicazione del secolo scorso.

Ramón Masats, Untitled, Tomelloso (Ciudad Real) Madrid, 1960 © Ramón Masats-2

Un percorso che trasmette allo spettatore l’emozione di camminare nella storia del Novecento tenendo in mano una fotocamera, la Leica. 

"la differenza tra una buona foto e una bella foto è che una bella foto è tecnicamente fatta bene e racconta tutte le cose inutili, una buona foto ha un contenuto e racconta delle cose importanti"
-Nella sua vita ha fatto buone foto?
Ho cercato di fare delle buone foto, ma spesso ne ho fatte di belle
-Ha fatto foto di moda?
Mi sarebbe piaciuto farle, ma non sono capace
- Che cos'è per lei la sua macchina fotografica?
Non dovrei dirlo, ma per me è la mia amante...

(Intervista a Gianni Berengo Gardin)