Sei disabile? Qui non puoi entrare!
Ecco cosa succede in un assolato sabato di questa stagione autunnale. Due giorni fa. Una bella e tranquilla mattina. Il sole caldo come in una giornata di primavera presa in prestito da questo novembre.
Un nostro lettore decide di fare una gita fuori porta. Destinazione: il lago di Castel Gandolfo.
Per spostarsi lui ha bisogno di usare una sedia a rotelle. Si mette in macchina e il viaggio è breve e tranquillo, il panorama, a tratti incantevole.
Giunge a destinazione e non vede l’ora di godersi il tanto sospirato relax del sabato sulla spiaggia: è il bellissimo paesaggio che invita a farlo. Quindi scende dall’auto e… iniziano le brutte sorprese.
Attraversa in lungo e in largo il marciapiede in cerca di un varco per la spiaggia che sia accessibile, ma tutto ciò che incontra davanti a sé sono scale.
Nel frattempo, poco lontano, si vede un temerario che, approfittando della temperatura primaverile, va a fare il bagno.
«Ci sono molte barche qui sul molo – pensa il nostro lettore -; Castel Gandolfo è un paese per coloro che amano divertirsi. È una località rinomata, la residenza estiva del Papa. Una meta turistica della quale il Lazio si vanta, eppure qui le possibilità d’accesso per i disabili sono degne dell’Italia pre-unitaria! Non conosco né sindaco né assessore all’urbanistica, ma questo scempio non lo posso tollerare!».
Per non arrendersi, si sposta un po’ più in là: forse ha avvistato una rampa. Raggiunge l’ingresso, ma appartiene ad un lido privato, dunque il cancelletto in questo periodo è chiuso.
Il turista, spaesato, si guarda intorno: non può in alcun modo scendere.
Gli accessi ai disabili – che dovrebbero essere segnalati, visibili e fruibili in tutte le stagioni, soprattutto per favorire coloro che non hanno familiarità col posto – sono praticamente invisibili, a dir poco, se non addirittura inesistenti!
Così sfuma la bella giornata fuori porta. E il nostro lettore resta a guardare questo bel buco nell’acqua che con lui ha fatto il comune: storie di normale dis-amministrazione.
Il Sindaco Monachesi e il vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica Bavaro sono invitati a fornire una spiegazione.
Giuseppina Brandonisio