Denuncia minacce e il sindaco la solleva dall'incarico

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23/11/2017   00:05

In attesa di far luce sui fatti che vedono la vicesindaca colpita da intimidazioni denunciate da lei sui giornali nei giorni scorsi, riceviamo e pubblichiamo una nota del Comune di Rocca di Papa. Veronica Giannone ha chiuso la sua ultima diretta su Facebook citando le parole che Nando dalla Chiesa scrive nel suo libro "La convergenza - Mafia e politica nella seconda Repubblica", dicendo: "la mafia sceglie le sue pedine scegliendo un cretino". Pomo della discordia sarebbe la gestione dell'Ufficio all'Urbanistica, di cui la Giannone era assessore. Il vicesindaco ha infatti detto: "ho trovato un settore logoro, spremuto", ma ha difeso il proprio lavoro rivendicando: "è aperto e a disposizione, senza prevaricazione, di tutti i cittadini".
ieri mattina, il sindaco Emanuele Crestini ha inviato una lettera alla Signora Veronica Giannone, con la quale le sono state ritirate le deleghe assessorili e il ruolo di vicesindaco.

Per garantire la massima trasparenza, pubblichiamo per intero la lettera in questione.

“Gentile Veronica Giannone,

ho avuto modo di esprimerti la mia vicinanza per il periodo di difficoltà che stai attraversando. La tua denuncia, da quanto leggo anche dai giornali, è legata a fatti che riguardano il tuo incarico politico presso l’amministrazione di Rocca di Papa. Mi sarei aspettato di essere posto a conoscenza per tempo delle difficoltà che hai rappresentato sui media e non ti nascondo che le cose alle quali accenni, in maniera purtroppo molto nebulosa, mi hanno lasciato stupefatto e forse chiariscono il tuo progressivo distacco dagli impegni comunali.

Come ti ho già scritto, sono comunque a tua disposizione per contribuire, per quello che posso, a superare i problemi che ti hanno indotto ai cambiamenti che descrivi in vari articoli giornalistici e sui social network. Sono al tuo fianco per sostenerti sul piano personale e umano. Ti esprimo solidarietà anche a nome dei tanti amici comuni.

Non posso non rilevare, tuttavia, che la situazione che descrivi, di “stile mafioso” è molto grave e sottrae serenità e speditezza al nostro lavoro di amministratori. Apprendo che hai addirittura ritenuto di trasferirti in un altro comune, in “un’abitazione più sicura”, per l’incolumità tua e dei tuoi familiari.

A questo punto non credo sia procrastinabile l’esigenza di liberarti dalle responsabilità politiche che hai ricoperto finora e, con la presente, sollevarti dagli incarichi presso il Comune di Rocca di Papa, che così tanto hanno influito sulla tua persona. Per riconquistare equilibrio, serenità e la sicurezza per te e la tua famiglia, ritengo opportuno un distacco da ciò che può aver originato questo malessere. Un distacco che ti potrà consentire di seguire meglio gli eventuali sviluppi della vicenda, che da quanto apprendo sono in mano agli inquirenti.

Per parte mia ho ritenuto doveroso informare di tutta la questione sia il Prefetto, sia i Carabinieri, che potranno predisporre le azioni più opportune.”