Dalla Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne alla Giornata per i Diritti Umani
25 novembre -10 dicembre: il mondo civile lancia un ponte ideale con una no stop di 16 giorni di attivismo contro la violenza. Si comincia oggi, parlando della violenza di genere, di come affrontarla, combatterla e prevenirla, si chiude il 10 dicembre, per sottolineare come dietro la violenza e la discriminazione di genere si nasconda una vera e propria violazione dei diritti umani.
Molte sono le iniziative politiche messe in campo dai Paesi che hanno aderito alla risoluzione dell’ONU che il 17 dicembre del 1999 istituì questa giornata: oltre a quelle già annunciate nei giorni scorsi al livello locale, a Roma si manifesta con lo slogan “Non una di meno. Non ci fermeremo finché non saremo libere dalla violenza di genere in tutte le sue forme”. Le attiviste stanno contemporaneamente svolgendo una campagna sui social network e l’hashtag principale è quello aperto dalla campagna dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (#UNITE) e di #Metoo (la pubblica denuncia contro le molestie e gli abusi sessuali ad Hollywood) dal quale è nato #WeToghether (“Noi Insieme”).
Anche molti comuni del nostro territorio si stanno mobilitando attraverso le campagne di informazione, prevenzione e di sostegno organizzate da volontari psicologi e operatori sociali.
Il mondo dell’arte fa la sua parte esprimendosi nel proprio linguaggio e, tra le tante opere già rappresentate di cui abbiamo avuto modo di parlarvi, vi annunciamo (fonte: ANSA) che è in arrivo un film TV ispirato alla storia di Sara di Pietrantonio, la ventiduenne romana barbaramente strangolata dal fidanzato che poi diede il suo corpo alle fiamme.
Nell'immagine:le sorelle Mirabal, uccise dal dittatore dominicano Trujillo il 25 novembre del 1960