Autopsia Ximena Garcia: nessun trauma evidente, parla la sorella Elisabeth, trans anche lei
Proseguono le indagini sulla morte di Ximena, scomparsa il 22 gennaio da casa e ritrovata morta il 10 marzo scorso nel Lago di Nemi.
Dall’esame autoptico disposto dalla Procura di Velletri non è stato possibile rilevare la presenza di lividi o ferite e contusioni che possano far pensare ad un’aggressione, a causa dell’avanzato stato di decomposizione in cui si trovava già il corpo della 32enne al momento del ritrovamento. Ma gli esami medico legali continuano. Il corpo di Ximena Garcia, infatti, in questo momento si trova presso l’istituto di Medicina Legale di Tor Vergata per tentare di rispondere a una domanda fondamentale: Ximena era viva o morta quando è stata gettata oppure è finita nel lago?
Tuttavia, come vi abbiamo anticipato nei giorni scorso, gli inquirenti tendono ad escludere la caduta accidentale in acqua e nulla farebbe pensare a un tentativo di suicidio da parte della donna.
Francesco Prete, Procuratore Capo della Procura di Velletri, è alla direzione di un pool di esperti della Procura che dovranno accertare la verità su questo caso attraverso l’analisi degli abiti di Ximena, alla ricerca di tracce biologiche, che possano rivelare il contatto con qualcuno, ed altri utili indizi. Ma sarà molto difficile, visto che il corpo è rimasto in acqua per quasi due mesi.
I RIS dei Carabinieri invece analizzeranno lo smartphone trovato nel giubbotto di Ximena e tutti gli oggetti che aveva indosso. L’ultimo accesso a WhatsApp della Garcia risale alla sera del 21 gennaio. Il magistrato che segue le indagini, Giuseppe Travaglini, sta coordinando le operazioni affidate ai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo Frascati e alla stazione di Lanuvio. Resta ancora sotto sequestro la casa coniugale sulla Nettunense dove Ximena Garcia conviveva col marito.
Ximena Garcia, brasiliana, ha una sorella che vive tra Roma e provincia, transessuale anche lei: Elisabeth, che, convinta che Ximena possa essere stata sequestrata o qualcosa di simile, intervistata dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”, ha dichiarato che lei e il resto della famiglia non si daranno pace finché non si saprà la verità su che cosa possa essere accaduto a sua sorella.