Dopo il no di Roma a Velletri Viale Luigi Magni è una realtà
Intitolato alla presenza dei nipoti Umberto e Mauro, degli amici Leila Benhar presidente dell’Associazione Luigi e Lucia Magni, del segretario della stessa associazione Massimo Castellani e di tanti amici ed estimatori del maestro.
Sabato 24 Marzo, presso la Villa Ginnetti di Velletri è stata segnata la storia. Dopo il No di Roma la città di Velletri ha intitolato un Viale della Villa Ginnetti al maestro Luigi Magni, riconoscendo così per prima in Italia l’arte e la cultura del grande autore – regista romano scomparso nel 2013. Per arrivare a questo importante risultato’è stato un lavoro di squadra partito dal Circolo Artistico La Pallade Veliterna che ha proposto l’iniziativa condivisa immediatamente dagli Assessori Luca Masi – Marcello Pontecorvi e Orlando Pocci che insieme alle consigliere Romina Trenta e Sabina Ponzo hanno seguito tutto l’iter burocratico che ha portato allo scoprimento della targa. Ad introdurre la cerimonia è stato Alessandro Filippi presidente del Circolo Artistico La Pallade Veliterna che ha tracciato un profilo del maestro per passare poi la parola all’Assessore Pontecorvi per il saluto istituzionale a cui ha fatto seguito il ringraziamento dell’Avvocato Leila Benhar presidente dell’Associazione Luigi e Lucia Magni. Il momento dello scoprimento della targa è stato affidato ai nipoti Umberto e Mauro Magni. A chiudere la prima parte della manifestazione è stato il giovane veliterno Skany Martin che ha eseguito la celebre Nu je da retta Roma tratta dalla Tosca. Un velo di emozione era sul volto dei presenti tra questi Maura Dani all’epoca presidente del Centro Studi Veliterno che assegnò il Premio Eduardo alla carriera a Magni, l’Avvocato Renato Mammucari, Alessandra De Angelis curatrice con Marco Nocca e Gabriele Romani della mostra su Juana Romani che non ha potuto fare a meno di complimentarsi per l’iniziativa. A seguire al Polo Espositivo è stata inaugurata la mostra Gigi Magni filmografia di un regista che ripercorre la carriera del maestro romano. Fino al 25 Aprile sono esposti sei abiti di scena originali disegnati da Lucia Mirisola per i film Tosca – Il Generale – In nome del Papa Re – La Carbonara – In nome del Popolo Sovrano – La Notte di Pasquino. Al centro della sala in due teche i cinque david di donatello vinti da Gigi Magni e da sua moglie Lucia Mirisola alla quale è stata dedicata una camelia lungo il Viale dedicato al marito. Anche la mostra è stato un lavoro di squadra portato luci e allestimento sono a cura di Paolo Santapace, i costumi prestito della Costumi Tirelli, della Costumi Peruzzi, della Compagnia Teatrale Epica di Roma – le statue della CineArs De Angelis – la ghigliottina della Rancati di Roma. Ma di questo avremo tempo di parlarne. Il dirigente scolastico del Cesare Battisti Eugenio Di Bennardo ha lanciato durante il suo intervento il progetto di un indirizzo cinematografico a Velletri dedicato proprio a Magni.