Roma-Liverpool, dentro e fuori lo stadio nessun problema di ordine pubblico
Tre arresti, sei denunce e una segnalazione alla Prefettura Roma, 3 mag. (askanews) - Si è svolto e concluso "senza che si verificasse alcuna problematica di ordine pubblico" l`incontro di calcio di ieri sera allo stadio Olimpico Roma-Liverpool. Nessun petardo o fumogeno è stato esploso, ha fatto sapere la Questura, né sono stati esposti striscioni non autorizzati. All`incontro erano presenti circa 65mila spettatori che sono defluiti in maniera ordinata. Costante la presenza delle forze dell`ordine all`esterno dell`impianto sportivo. Anche durante la fase di afflusso dei tifosi allo stadio non sono state registrate problematiche di ordine pubblico, né durante le operazioni di filtraggio e afflusso delle tifoserie. Nel corso delle operazioni di controllo all`aeroporto di Fiumicino, grazie all`ausilio delle unità cinofile, due tifosi inglesi di 30 e 36 anni sono stati trovati in possesso di qualche grammo di hashish e segnalati alla Prefettura di Roma. Un tifoso romanista, che ha cercato di accedere allo stadio con un biglietto falso, è stato invece arrestato in quanto inottemperante al provvedimento di DASPO, in precedenza emesso a suo carico. Gli agenti della Divisione amministrativa, all`esterno della struttura, hanno fermato e successivamente denunciato un bagarino colto a vendere tagliandi. L`uomo è risultato già colpito da DASPO per le partite della Lazio ed ora "DASPATO" per quelle della Roma. In seguito sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza 2 tifosi del Liverpool per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e altre sei persone sono state denunciate: un altro bagarino romano, dalla Divisione Amministrativa e Sociale; un tifoso maltese che ha provato a scavalcare per entrare, per oltraggio e violazione del regolamento dello stadio, dalla Digos; un tifoso del Liverpool, di origine tedesca, un cittadino russo ed un italiano che hanno provato scavalcare per entrare, dal commissariato Prati; un tifoso romanista, con precedenti di polizia, dai carabinieri, per minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale.