Frascati e i rifiuti: l'affido temporaneo all'ANAC e la speranza di risparmiare sui costi di 3,5 milioni
Il Comune di Frascati sta procedendo all’individuazione di una nuova ditta a cui affidare temporaneamente il Servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti, in attesa dell’espletamento della gara europea per l’affidamento definitivo. L’ANAC ha inviato lo scorso 7 maggio una lettera all’ Amministrazione Comunale rendendosi disponibile.
Si procederà, quindi, con l’affidamento del servizio attraverso una procedura negoziata per i tramite della CUC – Centrale Unica di Committenza, della Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini, cui aderisce il Comune di Frascati, adottando il criterio dell’offerta economica migliorativa rispetto agli attuali costi sostenuti per il servizio (circa 3,5 milioni), secondo quanto prescritto dall’art. 95 del D. Lgs. n. 50 del 2016.
«Sono molto soddisfatto del percorso che stiamo conducendo e, in particolare, della celerità con la quale siamo riusciti ad ottenere il parere della Autorità Nazionale Anticorruzione, i cui funzionari mi preme ringraziare per la professionalità e la rapidità con la quale hanno dato riscontro positivo alle nostre istanze - dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Stiamo cercando di muoverci con estrema rapidità, viste anche le difficoltà oggettive che si sono anche di recente manifestate nella gestione del servizio rifiuti, ma al contempo prestando la massima attenzione ai principi di trasparenza e correttezza formale cui deve essere improntata l’attività amministrativa in un quadro normativo oggettivamente complesso. Gli uffici si sono già attivati ed hanno provveduto ad inviare alla CUC la documentazione necessaria ad individuare il nuovo gestore del servizio stesso. Tale affidamento sarà temporaneo e valido per un massimo di 12 mesi e nel frattempo, in parallelo, l’Amministrazione comunale procederà con il bando di gara di rilevanza europea per l’affidamento del Servizio con contratto pluriannuale, secondo quanto prescritto dalla norma. Anche in questo caso è intenzione già manifestata dal Comune da me presieduto di avvalersi sempre della Vigilanza collaborativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, ai sensi dell’art. 95, com. 4, lett. a), del D. Lgs. 50 del 2016».