94^ Sagra dell'Uva di Marino, siamo nel 201 A.C. o nel 201 D.C.?
Che la giunta a 5 stelle abbia deciso di ripartire da zero lo sapevamo tutti, ma non così da lontano, siamo nel 201 A.C o D.C.?? La Sagra dell’Uva non comincia proprio con il piede giusto: Già dalla conferenza si era capito che qualcosa non stava funzionando per il verso giusto: il Sindaco che abbandona la conferenza in pieno svolgimento, il Comandante della polizia locale assente lasciando i giornalisti senza risposte sulla sicurezza e sul rispetto delle ordinanze, un tema caldo visto il degrado progressivo che questa Città ha subito negli ultimi decenni. Ci aspettavamo qualcosa di più visto anche la sfarzosa luminaria, o magari qualcuno ha sperato di accecarci con le tante lucine tanto da non vedere strafalcioni? Invece no, ci vediamo benissimo: Sul programma, fatto stampare in migliaia di copie e distribuito a tutti i visitatori della Sagra, abbiamo trovato degli errori clamorosi. All’inizio abbiamo pensato a dei semplici refusi, ma quando sbagli la data in prima di copertina, quando sbagli il nome dell’artista a cui è dedicata la Sagra e che per di più ricorre il ventennale dalla scomparsa, Umberto Mastroianni, tralasciando la “i” finale (vedi foto sotto), non si parla più di refusi, ma di errori grossolani, significa non prestare attenzione a quello che si fa, significa una mancanza di controllo. Il programma è il primo contatto che un visitatore ha non solo con la manifestazione, ma con la cittadinanza, con Marino. Non ci sono solo ubriaconi e analfabeti che vengono a Marino in questi quattro giorni, ma tante persone che leggono e a queste cose fanno caso, sopratutto se sbagli anche il nome dell’artista serale di chiusura, le Vibrazioni, a cui per incanto è stata aggiunta una “z”. Se poi aggiungiamo che a noi giornalisti è stato invitato di venire al Comune di Marino - considerando gli innumerevoli impegni che ognuno di noi ha - per prendere i pass che ci consentono di svolgere il nostro lavoro anziché inviarceli via mail, qualche problema di organizzazione c’è. Una Sagra che comincia purtroppo con il piede sbagliato. Non ci voleva proprio in un clima già teso dalle polemiche del ticket - ricordiamo che la Sagra dell’Uva è l’unica Sagra che fa pagare un ticket di ingresso - che vede un imbarazzante coinvolgimento delle Associazioni che si ritrovano a dover giustificare ai visitatori il perché di una tariffa a pagamento, quando durante l’anno la stessa visita è gratuita. Da parte del Comune non è mai arrivata nessuna spiegazione o chiarimento, è stato per giunta tagliato il video della Conferenza Stampa, durante la quale, Il presidente dell’Associazione Archeoclub, Fabiana Giansanti, aveva chiesto se era possibile almeno mettere in sicurezza le grotte per le visite guidate. Proprio nei giorni scorsi, L’Ass.ne l’Archeoclub, aveva preso le distanze dal ticket visto che l’Amministrazione, senza alcuna consultazione con l’Associazione, ha imposto le visite guidate a pagamento nel solo giorno di domenica, già perché anche questo non è specifica nel programma: il ticket è a pagamento nella sola giornata di domenica, dalle 9:00 alle 18:00. Il sabato e il lunedì le visite sono gratuite.Come al solito rimaniamo a disposizione per qualsiasi rettifica, ricordando che tutti hanno diritto di replica e che il nostro giornale ha il dovere di dare voce a tutti. Non censuriamo nessuno.
Gianni Alfonsi