Il pugile Magnesi protagonista della grande boxe alla Nuvola
Riflettori accesi sul La Nuvola-Roma Convention Center che domenica 24 marzo ospiterà una sfida sportiva di alta caratura in cui il cluo vedrà protagonista Michael Magnesi contro Rudy Encarnation. Lo spagnolo di origini dominicane salirà sul ring per battersi con Magnesi. In palio c'è il titolo del Mediterraneo dei Superpiuma IBF.
L'evento ci dà l'opportunità di intervistare Michael, un ragazzo semplice e concreto, fisico invidiabile e valorizzato da tatuaggi sotto cui cela tutto l'acciaio costruito in anni di duro allenamento e mille rinunce fatte, visto che si è affacciato alla box a soli 16 anni. Si presenta così Michael Magnesi che da Cave, sorretto da una potente determinazione, è arrivato a collezionare una serie di vittorie e diversi prestigiosi premi. Rispetto ai premi però Michael mantiene il suo rimanere con i piedi per terra e, quando gli chiediamo di parlarne, lui minimizza: "i titoli sono solo di curriculum, ma non mi rappresentano, io sono io, con la mia passione per la boxe".
Michael, come ti stai preparando al match del 24?
"Mi sto preparando bene, con l'aiuto del maestro Mario Massai stiamo facendo un po' di rifiniture tecniche perché con il peso ci siamo."
Ma hai studiato il tuo avversario?
"No, io non studio mai l'avversario, non lo guardo proprio. Io mi concentro solo sulla mia preparazione."
Quindi nella tua preparazione ti concentri sui tuoi punti di forza che sono?
"Si. I miei punti di forza sono svariati: l'intensità, la quantità di colpi che porto e anche la potenza, perché un po' di forza ce l'ho".
Rispetto alle altre sfide come ti senti?
"Sereno come sempre nell'affrontare tutti gli obiettivi che mi sono posto. Ho affrontato tutte le sfide in modo molto sereno".
Una serenità che è un altro punto di forza di Magnesi e, probabilmente, gli deriva del fatto che la passione dello sport gli è stata trasmessa dal papà Alfredo e dalla mamma Rita come spiega lo stesso boxer: "La boxe è una passione di famiglia perché a casa, con mia madre e mio padre, si parlava sempre di boxe. Quindi, in automatico, è nata anche in me questa grande passione ed i miei genitori sono subito diventati i miei accaniti fan e i miei primi supporter!".
In famiglia hai altri sostenitori?
"Si, i miei fratelli, Andrea e Veronica che, quando riescono a liberarsi dai loro tanti impegni di famiglia e lavoro, trovano sempre uno spazio per seguirmi e questo per me è importante".
Sono tante le rinunce fatte dal giovanissimo Michael che, da quando ha iniziato a dedicarsi alla boxe, lo ha fatto con grande dedizione. Così, dovendosi dedicare a serrati allenamenti e a seguire ritmi di vita ben precisi e rigorosi per diventare il campione che è oggi, ricorda: "Si, certo, non ho potuto uscire con gli amici e fare tutte quelle cose che facevano e fanno tutti i miei coetanei. Se fai questo sport, come qualunque disciplina al livello agonistico, devi rinunciare un po' a tutti i divertimenti perché nei fine settimana non puoi concederti le uscite perché devi stare a casa, ben concentrato a prepararti, ti devi riposare. Insomma è una vita un po' a parte".
Però magari, a parte le grandi soddisfazioni personali, a differenza dei tuoi coetanei, tu hai avuto la preziosa oppotunità di conoscere e confrontarti con tanti altri atleti come te, vero?
“Si, certo, questo l’ho apprezzato”.
Ci sono tuoi amici che, vedendo i tuoi importanti risultati sportivi ti domandano consigli sugli allenamenti o l’alimentazione?
“Veramente più di qualche amico mi prende in giro e mi mangia davanti come il mio mental coach Emiliano Bracco che, se lo vedi, tutto è tranne che uno sportivo. Però il suo metodo su di me è molto efficace”.
Quindi, fammi capire, il tuo motivatore personale segue lo stile “predicare bene e razzolare male”?
“Si, lui infatti è abbastanza rotondeggiante e ha delle belle curve”.
Sono curiosa, ma come funziona quindi il vostro rapporto?
“Funziona che a me la mattina mi chiede il peso e dopo che io gliel’ho detto, lui, tutto soddisfatto, giustamente mi manda la foto del panino con la cotoletta con cui fa colazione lui! Però è un grande, esce un po’ fuori dagli schemi, ma per me è efficace perché non ti sta con il fiato sul collo per la dieta, al contrario te la fa vivere in modo molto spensierato”.
Oltre all’appuntamento del IBF che si disputerà il 24 cosa c’è nel tuo futuro?
“Subito dopo ci sarà l’assalto all’Unione Europea che doveva esserci adesso ma purtroppo, per l’infortunio dell’avversario, è stato posticipato a data da definire. Ma c’è un’altra data ancora più importante per me il prossimo 10 agosto quando Alessandra, che mi supporta e mi sopporta in tutto, diventerà mia moglie”.
In attesa di emozionarci per la sfida di domenica, siamo certi che il giorno di San Lorenzo Michael conquisterà l’oro della stella a lui più vicina e luminosa convolando a nozze.
Alessandra Battaglia