Comune di Rocca di Papa, soffia vento di crisi. Crestini: “No a votazioni per convenienze personali”
C’è aria di crisi nella giunta comunale di Rocca di Papa. Forti le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco dopo il Consiglio Comunale riunitosi due giorni fa.
Secondo il primo cittadino, infatti: «Una minoranza divisa e contrapposta fino a pochi giorni fa si è oggi raggrumata, in Consiglio Comunale, con un unico scopo: far cadere l’Amministrazione Comunale».
Il Consiglio si era riunito per discutere temi di notevole importanza. All’ordine del giorno c’era il bilancio, ma la minoranza si è unita per contestare i risultati raggiunti, secondo il Sindaco, facendo del «basso tatticismo» allo scopo di mandare a casa l’amministrazione Crestini, come ascoltato dalle sue parole:«E proprio questa occasione ha fatto unire la minoranza. Una compagine che ha fatto del basso tatticismo la sua bandiera, scegliendo di essere cieca rispetto ai risultati positivi già conseguiti dall’Amministrazione, così come ai progetti – già finanziati – che nei prossimi mesi e anni si realizzeranno a Rocca di Papa. Dalle precedenti amministrazioni abbiamo ereditato un debito di 9.200.000 euro, un grave fardello che pesa quotidianamente sulle scelte che il Comune è chiamato a fare. Per questo abbiamo scelto di partire da qui, dalla riduzione del debito. A oggi, in soli 18 mesi, siamo riusciti ad abbassarlo di oltre 1.200.000 euro./p>
In questo periodo, siamo riusciti a ottenere quasi 3 milioni di euro di finanziamenti – a fondo perduto – un importo considerevole che sarà investito in numerosi progetti per garantire migliori servizi ai cittadini: rifacimento di strade, iniziative per il compostaggio domestico, sicurezza stradale … Tutto questo senza chiedere prestiti, come si faceva prima. Ricordo, infatti, che Boccia firmò una richiesta di 9 milioni di euro, e non per investimenti sul paese, bensì per coprire la spese correnti, aumentando in questo modo i debiti dei cittadini, che dovranno pagare per i prossimi 30 anni. Stiamo lavorando con impegno per la rinascita di Rocca di Papa, per una stabilità finanziaria, per un maggiore sostegno alle fasce più deboli della popolazione, per un rilancio dell’economia del paese. Per questo motivo, tutti si devono assumere le proprie responsabilità. Soprattutto i consiglieri che vogliono bocciare le delibere propedeutiche al bilancio solamente per miope avventurismo e tornaconto personale immediato. Coloro che votano contro un bilancio solido, come dichiarato formalmente dai Revisori dei Conti, che ha espresso parere favorevole senza alcuna riserva. Questi consiglieri si devono prendere la responsabilità, davanti a tutti i cittadini, di farsi autori della distruzione di quanto fatto di buono in questi mesi e di quanto prospettato nell’immediato futuro. Questi consiglieri rischiano di riconsegnare il destino del nostro paese nelle mani di coloro che l’hanno affossato. Mi sento in dovere di richiamare alla ragionevolezza i singoli consiglieri. Se si ha a cuore veramente il bene di Rocca di Papa, si lavora tutti insieme per il buon funzionamento del nostro Comune, che deve essere sempre anteposto agli interessi particolaristici o personali».
Ma oltre le dichiarazioni di intenti, i cittadini di Rocca di Papa s’aspettano di vedere i fatti.