Revoca del finanziamento al Comune di Monte Compatri

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13/04/2018   16:25

In merito alla revoca del finanziamento al Comune di Monte Compatri per la realizzazione del nuovo polo scolastico, il Partito Democratico di Monte Compatri desidera puntualizzare quanto segue:  “Durante l’ultimo Consiglio comunale del 23 marzo 2018, l’Amministrazione comunale di Monte Compatri ha comunicato all’Assise la revoca del finanziamento per la realizzazione del nuovo polo scolastico. I consiglieri Serena Gara, Francesco Ferri e Fausto Bassani hanno scritto, sottoscritto e votato a favore la mozione volta a fornire pieno appoggio alle azioni e agli strumenti che l’Amministrazione D’Acuti porterà in essere per chiarire eventuali illegittimità inerenti la revoca del finanziamento, compreso il ricorso al TAR. Non accettiamo lezioni da parte del Sindaco e dell’Amministrazione comunale: la vera “porcata” è speculare su questi episodi non ancora chiariti dal Tribunale Amministrativo al fine di istigare e provocare una frattura nella Comunità di Monte Compatri. La nostra posizione è stata netta sin dal termine del Consiglio comunale di fine Marzo, nella sede più opportuna, ovvero nell’Aula consiliare di Palazzo Borghese. Ci dispiace, però, constatare che persino di fronte ad una posizione condivisa si cerchi di infuocare il dibattito politico attraverso la ricerca ossessiva dello scontro e della discriminazione dell’avversario politico. Da parte nostra e del nostro partito, che è espressione del governo regionale, ci adopereremo, sempre e comunque, affinché Monte Compatri trovi il proprio spazio nelle valutazioni degli organi sovracomunali. All’Amministrazione comunale, infatti, ricordiamo che la Regione Lazio ha finanziato in questi anni per Monte Compatri numerosi interventi per opere pubbliche o per potenziare settori che da troppo tempo dovevano essere presi in considerazione: parliamo, ad esempio, dei fondi per la realizzazione di quell’isola ecologica che la nostra cittadina aspetta da più di cinque anni. Troviamo paradossale che chi si professa, da leghista, Sindaco di tutti e fautore di toni più concilianti e collaborativi, sia il primo che alimenti scontri, rancore e acredine tra le forze politiche”.