Reato di omicidio stradale, incontro interistituzionale fra Asl Roma 6, Procura di Velletri, forze dell’ordine
Il 14 maggio, si è svolto l’incontro interistituzionale fra la Procura di Velletri, la Asl e le forze di Polizia giudiziaria di tutto il territorio, al fine di dare compiuta attuazione al protocollo operativo sul reato di omicidio stradale.
In particolare, tema dell’incontro sono state le indicazioni applicative che le Asl, in sinergia con le forze dell’ordine, devono mettere in campo subito dopo il sinistro e che sono codificate nel Protocollo operativo della Regione Lazio (dca regionale del settembre 2016): “Prelievi e accertamenti necessari nei casi di omicidio e lesioni personali gravi e gravissime in ambito stradale”.
L’incontro si è svolto alla presenza del procuratore della Repubblica di Velletri, Francesco Prete, del direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda e del pubblico ministero della Procura di Velletri, Giuseppe Travaglini.
Il dca prevede l’organizzazione di percorsi di formazione obbligatori, rivolti a tutti gli addetti, sia di polizia giudiziaria che operatori sanitari; prescrive l’obbligo, per tutti i centri di primo livello, di dotarsi della strumentazione necessaria per eseguire le analisi tossicologiche; descrive minuziosamente gli obblighi che gli operatori pervenuti sul luogo dell’incidente devono immediatamente adempiere.
Il direttore generale Narciso Mostarda: “Un sentito ringraziamento al procuratore di Velletri e a tutte le forze di Polizia giudiziaria che sono state invitate dalla Procura a questo importante incontro interistituzionale. Un consesso che ha visto tra i protagonisti gli operatori dei Pronto Soccorsi e le forze di Polizia, sul delicatissimo tema dell’omicidio stradale. Compito della Sanità pubblica è costruire reti tra tutte le istituzioni coinvolte nel governo dei processi di tutela della salute. Ancora una volta, abbiamo lavorato insieme per dare le migliori risposte all’intera comunità”.
Un intervento estremamente concreto ed efficace, quello del procuratore della Repubblica di Velletri, Francesco Prete, che ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione fra tutti gli operatori, evidenziando la validità degli aspetti applicativi del protocollo: “Va rispettato scrupolosamente in tutte le sue parti, per garantire che la rete di collaborazione fra enti diversi funzioni al meglio. Servirà, inoltre, a scoraggiare l’uso di alcol alla guida e favorirà una significativa riduzione di questo reato”.