Camminando per l’Aniene sulla via dei santi
I comuni di Roccagiovine, Licenza e Mandela camminano uniti sulle strade di San Nicola e San Benedetto.
L’iniziativa è partita la mattina del 23 settembre per promuovere un percorso culturale locale lungo la via nicolaiana e benedettina che coinvolge i tre paesi, allo scopo di spingere gli enti pubblici territoriali del Lazio a tracciare e a valorizzare un itinerario culturale e spirituale ritenuto di estrema importanza e bellezza.
Ricordiamo che nei secoli passati i paesaggi dei Castelli Albani, Prenestini e la Valle dell’Aniene avevano sedotto numerosi artisti, che qui hanno soggiornato e lasciato la loro testimonianza attraverso le loro opere. L’Associazione Europea NikolaosRoute-La Via Nicolaiana, che gestisce il progetto di Itinerario Culturale Europeo su San Nicola, lo scorso 5 maggio aveva presentato al CNEL il proprio paternariato proponendo l’inclusione della via nicolaiana nel Grand Tour degli artisti del 1800. Il Grand Tour era un lungo viaggio nell'Europa continentale intrapreso dai giovani aristocratici europei del XVII e XIII secolo e destinato a perfezionare il loro sapere. Un percorso di conoscenza del mondo che poteva durare da pochi mesi a svariati anni, e che di solito aveva come destinazione l'Italia.
Il cammino del 23 settembre ha lo scopo di promuovere una tracciatura dei luoghi di interesse culturale nella nostra zona: l’origine dei doni: dai saturnali a San Nicola a Santa Claus era il titolo già proposto al Consiglio Nazionale Economia e Lavoro per questo itinerario, da istituire come quello già riconosciuto di San Benedetto, perché le origini del culto pagano e cristiano del santo di Myra, passano anche dalle valli dell’Aniene. Il percorso di Roccagiovine-Licenza-Mandela del 23 settembre ha fatto incontrare infatti due Cammini, quello ormai consolidato del santo di Norcia e quello di San Nicola, da poco alla ribalta grazie all’azione del monachesimo benedettino nella zona. Il cammino del 23 settembre è stato intrapreso per illustrarne le caratteristiche: è un percorso facile, il suo dislivello è di 230 metri e praticabile da tutti, anche da famiglie con bambini, che potranno apprezzare la varietà di risorse territoriali che spaziano dall’impronta nicolaiana alla presenza importante di vestigia romane, come la Villa di Orazio a Licenza, dove tra l’altro soggiornò il pittore paesaggista del 1800 Enrico Coleman. Il cammino di questa giornata si è concluso a Mandela alle 12.30 presso la Chiesa di San Nicola, dove l’Associazione AENR, con i soci anche stranieri, intervenuti in occasione dell’Assemblea Generale, hanno offerto alla parrocchia locale “la Manna del Santo”, ossia l’acqua che si forma nella tomba di San Nicola e proveniente dalla città di Bari, che conserva le sue reliquie dal 1087. L’iniziativa promossa dalle associazioni territoriali intende riportare l’attenzione sui s fondi già stanziati con la Legge Regionale 18, che è interamente dedicata alla Valle dell’Aniene, affinché anche la “Nikolausroute” abbia il suo meritato riconoscimento economico, dopo aver ottenuto l’adesione convinta della Commissione Capitolina Turismo, Moda, Eventi e Relazioni Internazionali di Roma Capitale, dell’ Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Bari, del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, del Consiglio Regionale della Basilicata, del Distretto Turistico “Terre di Aristeo”(Regione Basilicata),del Comune di Bracciano, del Comune di Cervara di Roma e della Comunità Montana dell’Aniene, nonché di tanti altri enti pubblici e privati.
Ora che è arrivata anche la Manna di San Nicola, si aspetta soltanto la pronuncia definitiva del CNEL.