94^ Sagra dell’Uva di Marino. "I bulli di quartiere" fanno Scempio del Terrazzone
Ogni anno si ripete lo stesso rito, alcuni commercianti di quartiere senza scrupoli si “appropriano” del Terrazzone (terrazza panoramica a Largo Oberdan) per far cassa durante i giorni della Sagra e tutto questo a due passi da Palazzo Colonna, sede Comunale e della Polizia Locale, vasi divelti per agevolare lo scarico dei furgoni. Un’arma a doppio taglio, se da una parte è l’occasione per alcuni commercianti di far cassa, dall’altra si rovina l’immagine della categoria e di Marino stesso. un problema questo che si ripete ormai da anni, ma a questo punto crediamo che non ci sia né la volontà, né la capacità politica di risolvere il problema. Negli anni passati, durante la Sagra dell’Uva, il Terrazzone è sempre stato un ottimo punto di vista per lo spettacolo dei fuochi d’artificio a chiusura della manifestazione per poi trasformarsi in un punto di ritrovo per stand enogastronomici di prodotti tipici marinesi, almeno questa è sempre stato sulla carta, ma che in verità di prodotti tipici e di eccellenza enogastronomiche c’è stato ben poco. Di rado si è riscontrata la presenza di eventi con prodotti tipici di qualità certificata, ma per la maggior parte delle volte è sempre stato teatro di degrado con risse e ripetuti interventi da parte della polizia, complice l'incontrollata mescita di vino di dubbia provenienza, o almeno questo ci sembrerebbe visto che, per quello che ci risulta, non è stata esposta alcuna tracciabilità, siamo sicuri che è tutto in regola? Ci teniamo a sottolineare che sono molti i commercianti che prendeono le distanze da questi comportamenti che mettono in cattiva luce la loro categoria e il paese intero, ma per il momento sembra una piaga difficile da controllare. Sappiamo tutti quanto sia delicata la questione vino durante la manifestazione, ogni anno sono molte le persone che finiscono all’ospedale, ubriachi che fanno scempio del centro storico, abitanti del quartiere che sono costretti a pulire bisogni fisiologici davanti casa. La giunta a 5 Stelle in questi anni di amministrazione ha speso molte parole e annunciato molti proclami a cui, per quanto ne sappiamo, non hanno fatto seguito i fatti. Durante la conferenza stampa, a cui abbiamo partecipato, non era presente il comandante della Polizia Locale, eppure noi giornalisti abbiamo sollevato il problema, abbiamo anche fatto notare che ci sono agenzie di viaggio che pubblicizzano gite in pullman con tanto di bottiglie di vino e sacchetto per remissioni corporee, ma non abbiamo trovato risposte adeguate. Di vino, durante la conferenza non si è parlato, non si è parlato neanche del vino buono, una Sagra sempre più svuotata e snaturata. Dalle voci di piazza sono molti i cittadini, commercianti e ristoratori che chiedono a gran voce cosa si stia facendo per risolvere il problema e per rilanciare il commercio a Marino, quanto ancora si deve aspettare per liberare il paese dai prepotenti che aspettano la Sagra come sciacalli trascurando l’immagine di Marino e la qualità del servizio offerto? Ci chiediamo se oltre all’imponente luminaria e ai ciclamini e giardini, per altro un copia e incolla dell’edizione dello scorso anno, ci sia qualcosa di più in questa 94^ Sagra dell’Uva (senza nulla togliere agli eventi culturali delle Associazioni), oppure, almeno per quest’anno dobbiamo confidare nella pioggia e rimandare il problema al prossimo anno? Grazie a chiunque voglia risponderci.