Comune di Marino, Anche Il Forum del Terzo Settore bacchetta l’Amministrazione:" Quel bando è improprio"
Non è bastato l’intervento della Corti Dei Conti, questa volta a far sentire la sua voce è il Il Forum del Terzo Settore in relazione al bando di idee, indetto da Comune di Marino e in scadenza proprio oggi, per la realizzazione di un percorso museale.“Ancora un concorso d’idee per evitare bandi e risorse certe per la comunità di Marino. Siamo disponibili a tenere un corso i formazione ad amministratori e funzionari del Comune sulla nuova Legge del Terzo Settore.” Esordisce cosi, senza mezzi termini Francesca Danesi, portavoce del Forum del Terzo Settore (l’associazione di Enti del Terzo Settore più rappresentativa in Italia, un network di oltre 30 reti composte da associazioni di volontariato, cooperative sociali, ONG, Altraeconomia, la finanza etica, le botteghe equosolidali e le organizzazioni di solidarietà internazionale). Il Comune di Marino sembra usare spesso lo strumento dei bandi di gara, legittimo, ma a volte lacunoso. In un’altra circostanza furono assegnati ben 2.000€ per un progetto di idee per la riqualificazione della villetta di Via dei Glicini, sequestrata alla mafia, un progetto che non ha mai visto luce perché, per quanto ci risulta, già contestualmente al bando, si era deciso di destinare la villetta per altro uso. Le discussioni si spostano inevitabilmente sul web, dove alcuni consiglieri comunali di maggioranza, si lasciano andare in gravissime illazioni nei confronti delle associazioni, accusandole addirittura di nascondersi al “no profit” per essere invece assolutamente “profit”. Inevitabilmente numerose sono state le critiche da parte di numerosi presidenti di associazioni, (vi lasciamo il link: vai alla discussione). Il giudizio di Francesca Danese sull’utilizzo del Concorso di Idee, a fronte di proposte già esistenti e con la scusa di voler ‘dare una mano alle associazioni del territorio’ da parte dell’Amministrazione Comunale marinese non lascia dubbi: “Ancora una volta si preferisce usare strumenti impropri dal punto di vista del merito. Fare un Concorso di idee significa produrre specchi per le allodole, appropriarsi delle idee gratuitamente e poi destinare le risorse vere a chi gestirà il progetto e viene deciso senza bando. Ricordiamo al Consigliere Comunale di maggioranza che ha rilasciato sui social dichiarazioni offensive sulle associazioni di ViviMarino che hanno contestato il “concorso”, tacciandole di voler fare profitto sui progetti, che le associazioni iscritte all’Albo Regionale presentano ogni anno la relazione e il proprio bilancio. Anzi, suggeriamo all’Amministrazione di inserire come valore sociale aggiunto al Bilancio del Comune di Marino tutto il lavoro vero che le associazioni fanno a beneficio della comunità. Pensare che le Associazioni non debbano sostenere costi e spese perché non profit indica un’assoluta ignoranza in materia. Ricordiamo che nella nuova legge sul Terzo Settore si parla di “coprogettazione” “coprogrammazione” e a questo punto ci dichiariamo persino disponibili a tenere gratuitamente un corso di formazione agli amministratori ed ai funzionari comunali per far conoscere le leggi e i regolamenti del Terzo Settore.” Le associazioni di ViviMarino, da parte loro, ribadiscono che il Concorso di Idee non ha senso alcuno e che rappresenta solo un ulteriore passo nell’allontanamento di ogni ipotesi di collaborazione tra Associazioni e Comune.
L’auspicio è che l’Amministrazione ed i funzionari comunali recepiscano celermente i dettami della riforma del Terzo settore e comprendano che una partecipazione attiva e non ‘imposta’ con le associazioni del territorio non potrà che giovare alla qualità della vita della comunità, dando anche il giusto riconoscimento a quanti, da anni, lavorano senza alcun profitto per rianimare un territorio ormai esanime.
Fonte: www.puntoacapo-international.com
Gianni Alfonsi