“Capranica nel cuore” è l’omaggio poetico di Danilo Moretti
A dimostrazione che le passioni, anche tardive, possono accendersi ad ogni età e spesso coinvolgono in modo più forte proprio coloro che hanno scelto un percorso lavorativo abbastanza distante, abbiamo intervistato Danilo Moretti, 50enne di Carchitti da sempre impegnato nel lavoro di tecnico aeronautico che, da pochi anni a questa parte, dedica alla poesia moltissimo del suo tempo libero.
Danilo, come è nata la passione per la poesia?
“Credo che il lato artistico l’ho preso da mio padre, grande appassionato di poesia e di musica, lui in particolare suonava la fisarmonica. Questo lato del mio carattere, però, è venuto fuori in tarda età, perché, sinceramente, da ragazzino non mi sono mai messo a scrivere poesie o altro, anzi, ai tempi della scuola ero uno studente che non spiccava, ero nella media. Ho proseguito gli studi tecnici poi con l’aeronautico, così mi sono dedicato al lavoro sugli aeroplani a Fiumicino. Sono sempre stato appassionato del comparto tecnico più che della parte artistica o letteraria. Quindi questo aspetto è venuto dopo. Diciamo che, dal punto di vista artistico, da ragazzo suonavo in una band e la musica mi piaceva molto, sempre però coltivandola a livello amatoriale.”
Poi, nel corso degli anni cosa è cambiato?
“Con il passare degli anni, avendo anche più tempo a disposizione, ad un certo punto mi sono dedicato a dipingere e ho realizzato diverse opere. Poi, successivamente, mi sono dedicato anche a scrivere poesie. Ho scritto oltre 260 testi perchè ne scrivo in continuazione. Tra le tante poesie ce ne sono di profonde ma anche tante divertenti. La poesia non ha confini. Mi piace ispirarmi alla realtà verdeggiante dei luoghi dove vivo e agli avvenimenti legati a queste belle zone in provincia. Ho realizzato anche una raccolta dei miei scritti, si intitola 'Questa mia terra che profuma di Poesia'. Ho partecipato a diversi concorsi di poesia e, all'inizio dello scorso anno, ho avuto l'onore di essere il 1° Classificato nella sezione poesia in dialetto al concorso letterario 'Radici - tra appartenenza e distanza' organizzato, ad Olevano Romano, dall'Associazione culturale 'Jam Ass Cult' in collaborazione con il Prof. Iacopo Milana e dallo stesso Comune. Spesso mi piace dedicare uno scritto a dei momenti o a delle occasioni particolari, ad esempio ne ho scritta una per me molto importante, dedicata a Capranica Prenestina. Per tutti noi che viviamo a Carchitti, dato che i nostri avi nell’800 vennero a stabilirsi qui proprio da Capranica, quel paese rappresenta qualcosa di importante: le nostre radici. In particolare io ho sempre sentito un legame speciale con Capranica, mi piace moltissimo andarci, ritrovarmi insieme ai miei amici e familiari nella piazza all’inizio del paese, passeggiare per i vicoli.”
Quindi è stato questo legame e senso di appartenenza che ti ha portato a dedicare una poesia a Capranica Prenestina?
“Si, perché per noi di Carchitti Capranica è un po’ la mamma di tutti, proveniamo tutti da lì. Quindi mi ha ispirato sempre perché ce l’abbiamo nel cuore attraverso i racconti dei nostri nonni. Ecco perché da sempre nutro un legame speciale con Capranica. Così ho voluto fare questo mio omaggio al Sindaco di Capranica, proprio qualche giorno fa per esprimere tutto quello che di bello sento: ho regalato la poesia dal titolo “Capranica nel cuore”. Sono felice e soddisfatto di come il mio gesto, veramente sentito, è stato accolto da parte dell’Amministrazione.”
Alessandra Battaglia