L’Unione Commercianti di Marino spiega le ragioni del manifesto
Dopo le aspre polemiche di questi giorni tra commercianti di Marino Centro e l’Amministrazione, siamo andati a parlarne direttamente con L’Unione Commercianti di Marino (UCM):
- In questi tre anni di governo a 5 stelle, quali sono state le proposte che avete sottoposto all'attenzione dell'assessorato al commercio e come sono state recepite?
UCM: Proposte che vedono al centro il rilancio dell’economia attraverso investimenti su strutture, infrastrutture e servizi, sempre declinate con motivazioni di avere scarse risorse economiche.
- L’Assessorato al commercio, per quanto ci risulta, ha instituito dei tavoli di confronto con i commercianti con cadenza mensile, quali sono state le ragioni che hanno portato ad un punto di rottura?
UCM: Un punto di rottura vero e proprio non c’è mai stato, piuttosto abbiamo constatato l’inutilità degli incontri. Le proposte concrete fatte contrastavano nettamente con le risposte, quindi il continuare su questa linea era ed è perfettamente inutile.
- Quali sono le vostre proposte per migliorare il commercio a Marino?
UCM: Il centro storico deve rappresentare il vero nucleo dell’economia del nostro territorio.
Palazzo Colonna sede di una scuola (liceo, o un distaccamento universitario) come in passato quando ospitava il prestigioso Istituto statale d’Arte P. Mercuri
Recuperare i locali del cosiddetto “Terrazzone” o ex Area del Mercato coperto e adibirli ad uffici comunali prevedendo anche un accesso facilitato con scale mobili e navette. La stessa area sovrastante deve essere recuperata attraverso un progetto che lo possa trasformare in un’area stile giardino e ristoro.
L’ostello va condotto in un circuito turistico che ne permetta l’utilizzo da parte di turisti.
Aprire un dialogo con le istituzioni preposte per trovare soluzioni che possano dare all’ospedale S. Giuseppe una nuova centralità nel territorio per aprire una collaborazione con l’università di medicina con Tor Vergata.
Recuperare le cantine del centro storico attraverso un censimento. Ricordiamo che tante di esse oggi sono adibite ad abitazione.
Recupero urbanistico e abbellimento del centro storico. Creazioni di mini parcheggi nella cinta del borgo (ex area del mattatoio e nell’area davanti la stazione ferroviaria).
Istituzione di navette o pulmini che percorrono il centro storico dando più fluidità alla mobilità. Tutte queste proposte possono dare benefici non soltanto al commercio ma a tutta la struttura sociale della nostra città.
- Come mai, in un Centro Storico piccolo come Marino e con purtroppo pochissimi negozi rimasti, ci sono ben tre categorie diverse di commercianti?
UCM: La pluralità deve essere sempre vista come una risorsa per la democrazia purché sia sempre al servizio di essa.
- Come si pone l'Unione Commercianti nei confronti dei prossimi eventi Marinesi visto il coinvolgimento per i festeggiamenti del Carnevale?
UCM: Siamo stati sempre collaborativi con tutti, con qualsiasi Amministrazione, ma adesso è giunto il momento delle risposte e le pretendiamo sia come cittadini, sia come imprese tutte, quindi trarremo le conclusioni da quando accadrà.
Per quanto riguarda il Carnevale marinasse, visti gli impegni già precedentemente presi e soprattutto essendo una festa che coinvolge i più piccoli è nostra responsabilità portarla a termine.
“L’ UCM sottolinea la paternità della denuncia dello stato di criticità del commercio di Marino, con lo scopo di aprire un confronto serio e costruttivo al solo interesse esclusivo del nostro paese.
Non partecipa - aggiunge il presidente dell’UCM - in nessun modo ad ogni polemica sterile e vuota di contenuti né con Assessori, né con Sindaci o EX, né con Giornalisti.”
Gianni Alfonsi