Grottaferrata: radio radicale, mozione in consiglio comunale per salvare l’emittente
Il primo firmatario Alessandro Cocco: “Sindaco, giunta e assemblea chiedano al Governo di cambiare idea e evitare la chiusura di un presidio di democrazia, pluralismo e libertà”. Il Consiglio comunale di Grottaferrata si esprimerà nella prima seduta utile sulle sorti di Radio Radicale.
Il consigliere comunale Alessandro Cocco (Prima Grottaferrata) ha infatti depositato nei giorni scorsi come primo firmatario una mozione che, se approvata, impegnerà il sindaco Luciano Andreotti (che già in pubblico ha avuto modo di esprimere la propria solidarietà e il proprio pensiero sulle sorti dell’emittente) la giunta e il Consiglio comunale ad attivarsi per fare appello al Governo italiano “affinché lo stesso possa cambiare la propria decisione e rinnovare la convenzione necessaria ed urgente per esercitare il diritto alla conoscenza”.
“Voluto il riferimento all’ultima battaglia di Marco Pannella per il riconoscimento del diritto alla conoscenza come diritto umano di cui proprio Radio Radicale con la sua stessa esistenza è essa stessa portavoce” dichiara Alessandro Cocco.
La mozione nasce, dunque da una serie di considerazioni: anzitutto che “Radio Radicale da 40 anni trasmette in diretta le sedute del Parlamento, segue le attività della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura, i più importanti processi penali e civili e le più importanti attività culturali e sociali”.
Tutto ciò - si legge ancora nel testo - negli ultimi 20 anni ciò è stato possibile “grazie alla stipula di una convenzione con lo Stato Italiano che lo stesso ha deciso di non rinnovare e pertanto, considerato il breve lasso di tempo che porterà alla definitiva chiusura della radio”.
“Si fa dunque appello al Governo affinché possa rivedere e modificare la propria decisione” nella convinzione ribadita dalla mozione “che il diritto alla conoscenza sia fondamentale per un paese libero e
democratico, diritto con il quale altresì i cittadini tutti possano avere una propria opinione senza essere condizionati da un’informazione distorta e di parte”.
L’auspicio del consigliere Cocco è che la mozione possa abbracciare la più larga maggioranza possibile in seno all’emiciclo grottaferratese, considerata la natura sensibile quanto fondamentale e inclusiva di temi come il servizio pubblico, l’informazione e il pluralismo.