Arpa denuncia impianti pericolosi. L’azienda incriminata serve Castel Gandolfo

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07/10/2017   06:00

I Carabinieri Forestali del Nipaf di Latina hanno posto i sigilli alla Sep di Pontinia, l’azienda che di occupa del compostaggio dei rifiuti di molti comuni del Lazio, tra i quali Castel Gandolfo.
Il provvedimento è scattato in seguito all'emanazione del GIP Giuseppe Carlo su richiesta del sostituto procuratore Giuseppe Milano.
Il reato contestato alla Società Ecologica Pontina è l’emissione di gas pericolosi nell’aria.
I rilevamenti effettuati dall’Arpa Lazio segnalano inoltre la presenza di percolato e di altri liquami nocivi nel terreno, un segnale del fatto che le procedude di smaltimento e compostaggio, che devono essere svolte in impianti costruiti a norma, non sono state svolte nel migliore dei modi. Quando l’acqua filtra nei rifiuti in decomposizione si innescano processi foto-chimici che producono sostanze altamente inquinanti nelle discariche, perciò il percolato deve essere captato. La captazione consiste in operazioni di allontanamento di particelle solide e liquide o di determinati gas e vapori presenti nella spazzatura mediante una serie di tubi fessurati immersi in uno strato di ghiaia posta al di sopra dello strato di impermeabilizzazione.
Ma le continue denunce di malori degli abitanti nelle zone adiacenti avevano creato dei sospetti sulle procedure di compostaggio utilizzate dalla Sep. Le proteste dei comitati cittadini hanno spinto le autorità ad aprire le indagini.
La Sep serviva tutta la Pontinia, Priverno, i comuni limitrofi e un’area che si estende fino a comprendere Castel Gandolfo. Ora questi comuni hanno appreso che la raccolta dei rifiuti organici è sospesa. Il Sindaco di Castel Gandolfo, Silvia Monachesi, che nelle prime ore aveva espresso preoccupazione per il sequestro avvenuto lo scorso 4 ottobre (ciò avrebbe provocato un’interruzione del servizio creando non pochi disagi), ha prontamente rassicurato i concittadini:«Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo per le dirette ricadute e i disagi che ci saranno sulla nostra cittadinanza. Per questo ci siamo attivati da subito per un’alternativa valida e un nuovo sito di conferimento dell’organico è stato trovato nella giornata del 6 ottobre».
All’amministratore unico della Sep, Alessio Ugolini (figlio di Vittorio, cresciuto accanto a Manlio Cerroni) è ora contestato il reato di gettito pericoloso di cose e sostanze nell’ambiente.
I gas emessi nell’atmosfera provocano miasmi insopportabili. Molte persone sono finite al pronto soccorso. Ci sono stati alcuni ricoveri per vomito e problemi gastroenterici. È avvenuto tutto nella provincia di Latina, ad ogni modo, le amministrazioni comunali e in particolare Castel Gandolfo si sono attivate allo scopo di prevenire l’indesiderabile problema dell’accumulo di rifiuti da smaltire.