Ariccia decolla con Goethe ma dall'Europa attende finanziamenti per la cultura
In una sala gremita, dove le persone hanno dovuto sedersi perfino per terra, il 14 ottobre si è svolto a Palazzo Chigi il convegno “Goethe e il Grand Tour”, con gli interventi del Sindaco nonché Assessore alla Cultura di Ariccia Roberto De Felice, impegnato, con tutta la giunta, in un lavoro di valorizzazione delle bellezze architettoniche e paesaggistiche ariccine, in particolar modo di un tratto dell’Appia Antica, Palazzo Chigi, Palazzo Savelli e la Locanda Martorelli. L’evento si è svolto in occasione del bicentenario della morte del drammaturgo, poeta e scrittore tedesco la cui storia è profondamente legata ai suoi viaggi in Italia e ad Ariccia. Per questo nasce “Goethe e il Grand Tour”: perché l’itinerario di Goethe possa essere riconosciuto quale bene d’importanza storico-culturale dall’Europa al livello istituzionale, ai fini della valorizzazione del nostro territorio.
Al convegno è intervenuto il funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Benvenuto Pietrucci, il quale ha sottolineato l’importanza degli enti preposti nel campo della tutela ed ha auspicato un intervento di restauro a breve del ciclo pittorico della Locanda Martorelli-Museo del Grand Tour.
Durante il convegno sono stati presentati alcuni progetti finalizzati a questa valorizzazione: Dorothee Hock ha riferito sul ventennale progetto di recupero e valorizzazione della casa di Goethe a Roma; Laura Rivaroli, Federica Damiani e Valeria Bruschi (Yococu) hanno presentato una innovativa proposta progettuale di restauro conservativo della Locanda Martorelli; Alberto Silvestri ha analizzato i contenuti del ciclo pittorico di Taddeo Kuntze rintracciandone le dipendenze da fonti greco/latine e da incisioni del ‘700; Maria Cristina Vincenti, organizzatrice del convegno in collaborazione con il Comune di Ariccia, ha relazionato sulla recente scoperta riguardante gli stucchi dorati del ciclo pittorico della Locanda Martorelli individuandone i modelli iconografici in celebri reperti sparsi nei maggiori musei del mondo.
Renato Mammucari, lo studioso che ha tenuto una dissertazione su Goethe e la sua fuga a Roma, durante il convegno ha annunciato che dedicherà una biblioteca al Grand Tour di Ariccia e che donerà alcuni oggetti d’epoca utilizzati dai viaggiatori che si fermavano alla Locanda Martorelli.
In conclusione dell’incontro, Federico Massimo Ceschin, manager e segretario generale di “Cammini d’Europa”, ha illustrato l’itinerario del progetto “Goethe in Italia” da lui ideato. Un progetto che raccoglie le eccellenze della Penisola e che sarà presentato al Consiglio D’Europa.