Sanità: al via la patente anche per gli emofilici
La notizia è stata salutata come un passo importante nel cammino per il miglioramento della qualità della vita di coloro che sono emofilici in quanto potranno conseguire la patente di guida.A renderlo noto il Ministero della Salute e l’Osservatorio Malattie Rare, sottolineando come i traguardi raggiunti dal progresso scientifico, grazie alla disponibilità di nuovi strumenti di diagnosi, hanno consentito di cancellare una norma vissuta come 'odiosa' per la fetta di popolazione che quotidianamente è chiamata a misurarsi con questa malattia genetica del sangue che ne comporta una grave insufficienza nella coagulazione.
E' stata infatti abrogata la norma che inseriva le malattie ematiche nell'elenco delle patologie in grado di escludere la possibilità di rinnovare o conseguire ex novo la patente di guida per chi ne fosse affetto.Fino ad oggi purtroppo essere malati di emofilia ha comportato notevoli restrizioni sul piano fisico per i pazienti affetti, dovendo loro convivere con dolori articolari e sanguinamenti ricorrenti.Ora invece molteplici sono i progressi che si sono ottenuti sia nelle opportunità di profilassi sia nelle opzioni di trattamento specifico, tutto ciò ha determinato nel complesso una riscoperta della qualità della vita da parte dei pazienti affetti da emofilia. vantaggi si riflettono nella opportunità di riscoprire un ampliamento della qualità della vita considerato quanto impatti la malattia sulla vita di una persona emofilica.Determinante nel segno di una maggiore libertà ed indipendenza è sicuramente poter godere di autonomina nei gesti ed attività quotidiani come la possibilità di conseguire la patente di guida o procedere al suo rinnovo.
Redazione