Palestrina: un mese per visitare l’imperdibile ‘Presepi nel Chiostro’
A Palestrina, come da tradizione, per immergersi nelle magiche atmosfere del Natale, è tornata la splendida mostra di ‘ Presepi nel Chiostro’ gratuitamente visitabile fino al 14 gennaio (orari delle visite: 10:00/12:30 o 15:30/18:30) presso il Convento di S. Francesco. A guidarci nelle novità dell’esposizione, allestita con crescente successo dal 2003 nel suggestivo Chiostro della chiesa prenestina, situato nella panoramica parte più alta dell’antica Praeneste – ‘lo Scacciato’, c'è Sandro Bardaro, uno storico esponente dell’Associazione culturale Prenestina del Presepe’ che, presieduta da Valentino Pinci e con la direzione di Alessandro Fornari, realizza la mostra a cui non mancano di partecipare a vario titolo tantissimi tra esperti e grandi appassionati portando tantissimi visitatori a Palestrina, ricevendo premi e riconoscimenti a coronare l’impegno ininterrotto. Un appassionante viaggio nella nostra storia condivisa tra tradizione, aspetti religiosi e curiosità declinate in tantissimi presepi di dimensioni diverse tra cui non mancano presepi artistici e sperimentali. Sandro, per il quale l’hobby della realizzazione di presepi è una evoluzione della sua passione per il modellismo ferroviario, ci accoglie esordendo subito con l’orgoglio di mostrarci la grande novità: “Quest’anno abbiamo voluto realizzare quasi completamente il Nuovo Testamento” Ci guida così nel cuore dell’allestimento, in un ampio percorso a ferro di cavallo che illustra dodici ricostruzioni dedicate al tema, un lavoro minuzioso e di grande impatto emotivo che ripercorre non solo le fasi salienti della storia religiosa di Gesù di Nazareth ma anche moltissimi aspetti della vita dell’epoca con innesti di parabole e momenti del quotidiano. Appena uno sguardo oltre il primo piano dedicato ai fatti evangelici, tutto intorno i mestieri di un tempo che, attraverso le sapienti e preziose illustrazioni di Sandro Bardaro faranno scoprire a grandi e piccini tecniche di costruzione e segreti, semplici ma ingegnosi, degli antichi romani e trucchi per realizzare il presepe perfetto che ripropone in miniatura la bellezza degli scenari naturali. Si respira un’atmosfera di grande emozione mentre si rivive la vicenda religiosa si rimane rapiti dalle ricostruzioni collaterali in cui palpita la vita di 2000 anni fa. Bardaro prosegue:
“Siamo arrivati a centinaia di realizzazioni nel corso degli anni tra i presepi etnici e quelli costruiti in ambientazioni scenografiche delle più svariate forme, nello stesso tempo molte persone sono state motivate a partecipare non solo dalla nostra regione ma anche dall’estero. Abbiamo avuto tantissimi turisti in visita anche dal Canada, dalla Irlanda, dalla Germania. E tutti sono rimasti colpiti dalla diversità e dalla proposta veramente particolare rispetto alle altre mostre senza toglier nulla agli altre. Veramente è particolare perché vengono proposte opere attraverso l’esperienza personale di ciascuno. Noi curiamo moltissimo l’aspetto storico oltre a quello religioso, vogliamo proprio contestualizzare l’avvenimento rispetto a quello che successe 2000 anni fa.”
Sandro, qual è la tua più grande soddisfazione dopo tutto questo impegno condiviso con tutti i componenti dell’Associazione del Presepe?
“Si tratta della collaborazione con i Ragazzi Speciali che si uniscono in questa nostra avventura. Sono ragazzi con sindrome di down e autistici che, opportunamente seguiti da idonee professionalità, ogni anno realizzano delle cose incredibili. Diamo la nostra disponibilità per esporre le loro opere e ogni anno ci regalano davvero grandi soddisfazioni. All’occorrenza prendono anche il loro dosato rimprovero, ma alla fine di una realizzazione, quando si abbracciano e ti abbracciano per ringraziarti, ecco quello è il dono più appagante che noi riceviamo da loro. Sono sicuro di parlare a nome di tutti.”
E conclude con un invito cui si unisce tutta la Redazione de La Cicala: “Invito tutti a venirci a trovare, sarà un’esperienza molto profonda e divertente”.