Il rally di Roma fa tappa tra i Monti Prenestini
Partirà il 15 settembre il Rally di Roma Capitale. I piloti stanno già scaldando i motori. Per la quinta edizione l’organizzatore Max Rendina promette un grande spettacolo grazie ai tornanti e alle curve mozzafiato offerte dal nostro territorio. La gara, valida come tappa del campionato europeo di rally FIA, della Coppa Italia e del campionato regionale, toccherà 13 comuni su un percorso totale di mille chilometri e prevederà 12 prove speciali, alcune delle quali saranno corse a Cave, San Vito Romano, Bellegra e Capranica Prenestina il giorno della finale, il 17 settembre.
La linea dello start sarà tracciata a Roma, davanti al Museo della Civiltà del Lavoro all’Eur per un’importante sfida “uno contro uno” e uno spettacolo acrobatico che inizierà alle 18.30. Motorsport Italia, che cura l’evento coordinato dal pilota romano ha previsto l’accesso a 12 mila spettatori ai nastri di partenza. Il 16 settembre le moto sfrecceranno nel frusinate, per Colle San Magno e nel territorio di Roccasecca, caratterizzati da lunghi e stretti tornanti, poi attraverseranno il “tornantone” di Pico, Patena e i suoi dossi, che metteranno alla prova la destrezza dei campioni. Finalmente la mattina del 17 settembre finalmente li vedremo arrivare dalle nostre parti per una prova speciale e decisiva per la classifica, perché è qui che i piloti affronteranno il tratto più lungo e difficile della gara. Si partirà dalle Falde di Cave, per affrontare 18 tornanti in salita e di 18 difficoltà differenti per raggiungere la rocca di Cave, dove il pubblico in tutta sicurezza potrà ammirare i primi momenti del rush finale, perché dopo cinque chilometri i piloti attraverseranno rettilinei e curve d’appoggio dirigendosi a Capranica Prenestina, qui la gara si trasformerà in un nuovo testa a testa sul sentiero rettilineo e sul lungo tratto in discesa che li porterà nel centro storico di San Vito Romano e infine a Bellegra, dove il pubblico li potrà nuovamente applaudire. Con coraggio e determinazione dovranno poi proseguire per Rocca Santo Stefano in direzione di Subiaco, per i cinque chilometri più impegnativi del rally su strada. A quel punto sarà richiesta una notevole concentrazione perché questi atleti su quattro ruote attraverseranno il borgo antico di Subiaco passando all’interno della vecchia cartiera per un controllo a timbro. Poi la gara si sposterà ai Castelli Romani e nell’altopiano di Jenne. L’ultima prova speciale verrà affrontata nel territorio di Guarcino. La premiazione si terrà ad Ostia ma qualunque sarà l’esito finale della competizione, i nostri occhi saranno stati testimoni del passaggio dei grandi protagonisti internazionali del rally, divisi dalla competizione ma uniti sotto la bandiera dello sport e delle iniziative sociali organizzate in concomitanza con la gara che intendono promuovere la guida sicura – con lo slogan: “la strada non è un videogioco” – e per tutti – “guida senza barriere”.