Santa Cecilia, Pappano e Beatrice Rana insieme al pianoforte
Beatrice Rana e Antonio Pappano insieme al pianoforte.
E' l'appuntamento che l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia propone il 7 novembre alle 20:30 per la Stagione da Camera all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
La giovane pianista salentina, acclamata dal pubblico e dalla critica internazionale, sarà accanto al direttore agloitaliano in una serata che avrà il suo punto forte nella esecuzione del Carnevale degli animali, composta da SaintSaëns nel 1886 e che, nonostante la pubblicazione postuma avvenuta nel 1922, è certamente la sua composizione più celebre. Rana è alla sua seconda esibizione in questa stagione come artist in residence a Santa Cecilia, titolo assegnato in cento anni solo un'altra volta, alla violinista Lisa Batiashvili nel 2017.
Pappano, in questa occasione, scenderà dal podio per tornare al suo strumento del cuore. "Non suono tanto ha detto tempo fa ma cerco di mantenere il rapporto con il pianoforte, con il 'come' si produce il suono.
Vengo da lì, è la mia natura e la mia sostanza".
Il programma si aprirà con il Quintetto per pianoforte e archi op. 81 del compositore cèco Antonín Dvo?ák. Il secondo brano è affidato esclusivamente alle mani di Pappano e di Beatrice Rana per la celebre suite per pianoforte Ma mère l'Oye (Mamma oca), che Maurice Ravel compose nel 1908 ispirandosi alle fiabe di Charles Perrault (La bella addormentata nel bosco e Pollicino), Marie Catherine d'Aulnoy (Il serpente verde) e Marie Leprince de Beaumont (La bella e la bestia).
I solisti di Santa Cecilia affiancheranno infine Pappano e Rana nei 14 brani della 'fantasia zoologica' di Saint Saens, quattordici pezzi che costituiscono una serie di ritratti e di caricature, illustrati con straordinaria abilità descrittiva. (ANSA).
Fonte Ansa Lazio